Il recente affermarsi di nuove realtà virtuali, sempre più considerabili come veri e propri mondi paralleli a quello che ci approntiamo a popolare quotidianamente, fa propriamente sua la necessità di creare rappresentazioni digitali di noi stessi, puntando ad una estrema realisticità dell’immagine virtuale da crearsi. La creazione di avatar iper-realistici che possano popolare il Metaverso sta prendendo sempre più piede, aprendo nuove frontiere e nuovi impieghi applicativi per i dati derivanti dal rilevamento laser e fotogrammetico.
La Rivoluzione della Creazione di Avatar
La creazione di avatar è una pratica con radici profonde nella cultura digitale. Tuttavia, con i recenti sviluppi tecnologici, il concetto di avatar è passato da rappresentazioni stilizzate – e spesso astratte – ad articolate creazioni digitali, ovvero a veri e propri cloni digitali.
Creare avatar iper-realistici significa combinare fotogrammetria, modellazione 3D e intelligenza artificiale (IA). Attraverso la presa fotografica è, infatti, possibile ricostruire un modello-copia del reale, base fondamentale per una successiva modellazione 3D che, affidata a veri e propri artisti digitali, restituisce modelli iperrealistici del soggetto prescelto. Occhi, labbra, capelli, indumenti, modellati ad hoc e sulla base del modello da fotogrammetria, caratterizzano così un clone dimensionalmente e formalmente fedele al reale.
La struttura tridimensionale, resa realistica anche attraverso la texturizzazione basata sui fotogrammi scattati per l’elaborazione che sfrutta la tecnologia structure from motion (SfM), è ottimizzata sfruttando le opportunità offerte dall’intelligenza artificiale, che svolge allora un ruolo importante nell’affinare l’aspetto e l’animazione degli avatar stessi. Gli algoritmi di apprendimento automatico offerti da questo tipo di tecnologia possono, infatti, essere utilizzati per migliorare l’espressione facciale, il movimento del corpo e persino la voce dei modelli avatar prodotti.
Applicazioni nella Vita Virtuale
La creazione di avatar iper-realistici trova applicazione in una serie di contesti. Uno dei settori principali è quello dei videogiochi, dove i giocatori possono ricreare il proprio avatar che riesce così ad immergere l’utente in molteplici, possibili mondi virtuali, restituendo un’esperienza di gioco più coinvolgente, ma soprattutto personalizzata.
Ma il Metaverso è molto di più dei videogiochi: sta di fatto emergendo come uno spazio in cui le persone possono socializzare, lavorare e creare, un vero e proprio mondo parallelo a quello che abitiamo quotidianamente.
Sfide e Considerazioni Etiche
Nonostante i notevoli progressi, ci sono sfide e considerazioni etiche associate alla creazione di avatar iper-realistici. Una delle principali sfide è la privacy. La raccolta di dati per la creazione di avatar solleva, infatti, preoccupazioni sulla sicurezza e sulla gestione delle informazioni personali.
Inoltre, la capacità di creare avatar iper-realistici apre la porta a potenziali abusi, come l’uso fraudolento di immagini o video manipolati. La lotta contro la disinformazione e la protezione dalla falsificazione digitale sono e saranno sfide cruciali.
Il Futuro dell’Immersione Virtuale
Nonostante le sfide e le insidie, la creazione di avatar iper-realistici rappresenta un importante passo avanti nell’immersione virtuale.
Il Metaverso sta emergendo come uno spazio che potrebbe ridefinire il modo in cui lavoriamo, giochiamo, socializziamo e persino apprendiamo. Con la capacità di creare avatar che sono virtualmente indistinguibili dalle persone reali, il confine tra il mondo fisico e quello virtuale si sta assottigliando sempre di più. Siamo però solo all’inizio di questa avvincente avventura nell’immersione digitale.
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