L’evoluzione tecnologica ha portato all’interessante convergenza tra due mondi apparentemente diversi: la fotografia panoramica a 360 gradi e la mappatura da rilevamento laser scanner. Questa sinergia tra immagini immersive e dati altamente precisi ha dato vita ad un serie di importanti implicazioni nella gestione e fruizione dei dati acquisiti attraverso i rilievi.
Immagini 360 per la fruizione virtuale dello spazio
Le fotografie panoramiche a 360 gradi rappresentano una particolare tecnica che permette di catturare in una sola immagine una ampia porzione dello spazio. Creare immagini panoramiche è ormai sempre più alla portata di tutti grazie alla disponibilità in commercio di fotocamere ad hoc, ma anche di app specializzate, facilmente scaricabili sui nostri smartphone. Le immagini ricavate da queste tecnologie – software o hardware, restituiscono una particolare visione dello spazio inquadrato in fase di presa: la sensazione dell’utente che fruisce l’immagine è, di fatto, quella di essere catapultato all’interno dell’immagine e dunque dello spazio, restituendone quella che avrebbe potuto essere l’esperienza diretta degli ambienti che resta, invece, solo virtuale.
Le foto 360 sono, ormai, ampiamente utilizzate in vari settori, dall’industria del turismo alla promozione immobiliare, così come in ambiti di gestione e valorizzazione dei beni architettonici e paesaggistici, offrendo ai fruitori delle stesse immagini un’esperienza virtuale ed interattiva di luoghi talvolta inaccessibili, ma che diventano – attraverso una sola immagine – alla portata di tutti. Altri ambiti di impiego di queste particolari immagini, sono da ricercarsi in ambito prettamente specialistico, come possono essere gli interventi architettonici o di restauro per, ad esempio, monitorare, mappare il degrado, ricostruire e documentare le fasi di sviluppo del cantiere e così via.
Dati Laser Scanner per la misurazione dello spazio
Come detto, la tecnologia dei laser scanner, ormai sempre più frequentemente associata alle foto panoramiche 360, offre un elevato grado di precisione nella mappatura – e dunque restituzione tridimensionale – di spazi e oggetti del mondo reale. La tecnologia laser scanner si avvale di sensori atti a misurare, attraverso onde luminose emesse dallo strumento, la distanza tra il dispositivo e le superfici gli oggetti circostanti; misurando il tempo impiegato dal fotone per completare il suo percorso (tempo di volo); il sensore è in grado di calcolare quanto è lontana la superficie dell’oggetto dallo strumento, generando, così, una nuvola di punti tridimensionale che restituisce fedelmente la forma e la geometria dell’oggetto rilevato. La nuvola così ricavata è composta da una serie di punti definiti dalle relative coordinate spaziali (x, y, z), il cui raffittimento è stabilito dall’operatore a seconda delle esigenze e delle ragioni del rilievo in atto.
La tecnologia laser scanner è ormai ampiamente utilizzata in settori come l’ingegneria civile, la topografia, l’architettura ed il restauro di beni culturali, consentendo di fornire dati essenziali per la progettazione, la pianificazione e la gestione degli stessi progetti.
La Fusione dei Mondi: foto 360 e Dati Laser Scanner
Il connubio tra foto 360 e dati da rilevamento laser scanner consente di creare esperienze virtuali innovative, ma soprattutto altamente informative.
La cooperazione tra i due sistemi di rilevamento consente, ad esempio, di immaginare di poter esplorare luoghi, architetture, musei, immergendosi in una realtà virtuale che attraverso una solo fotografia panoramica a 360 gradi consente di “entrare” negli ambienti anche geograficamente distanti da noi; implementare alle immagini panoramiche i dati derivanti dall’impiego di tecnologie laser scanner, significa, parallelamente, integrare una serie di informazioni che permettono di mostrare non solo i dettagli visibili attraverso le prese fotografiche, ma anche informazioni relative alla struttura degli ambienti, dando all’utente la possibilità di interrogare i modelli anche a livello metrico.
Applicazioni Infinite
Come è facile immaginare, le possibilità applicative di questa combinazione di tecnologie sono infinite. È possibile, allora, pensare di esplorare – anche comodamente da casa – un sito archeologico millenario attraverso una foto 360 e allo stesso tempo avere accesso a dati dettagliati sulla posizione esatta degli oggetti scoperti. Ancora, si possono chiaramente immaginare le favorevoli implicazioni per la pianificazione urbana dettate dal disporre di una foto 360 di una città combinata con dati laser scanner che mostrano l’altezza degli edifici e la topografia del terreno.
Conclusioni
La fotografia panoramica a 360 gradi e la mappatura laser scanner rappresentano due frontiere tecniche separate, ma il cui connubio consente di ottenere quale risultato un’esperienza tanto visiva quanto informativa sorprendente. La possibilità di esplorare ambienti in modo immersivo e, allo stesso tempo, ottenere dati precisi è una risorsa inestimabile in molti settori dell’edilizia e non.
Con l’avanzamento della tecnologia e la crescente disponibilità di dispositivi e software, possiamo aspettarci che la tendenza delle foto 360 unite ai dati laser scanner continuerà a crescere, offrendo nuove opportunità e applicazioni in un futuro sempre più digitale e interconnesso.
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