Nella attività di rilievo, anche nel settore del rilevamento architettonico finalizzato alla conoscenza di un edificio esistente al fine di avviare un progetto di rifunzionalizzazione, sono da qualche anno entrate moderne tecniche particolari e specialistiche.
Il rilevamento architettonico
Il rilevamento per architettura e restauro è un processo che consiste nella raccolta di dati e informazioni su un edificio o una infrastruttura. Può includere la misurazione di dimensioni, la descrizione delle caratteristiche architettoniche, materiche e la documentazione fotografica. Il rilevamento architettonico è comunemente utilizzato per la progettazione, la conservazione e la gestione del patrimonio architettonico, nonché per la pianificazione urbanistica e per la valutazione dei rischi sismici e calcolo della vulnerabilità sismica.
Il rilevamento architettonico può essere utilizzato per creare modelli 3D BIM IFC e disegni tecnici bidimensionali dettagliati per scopi di progettazione, restauro o ristrutturazione. Ci sono diverse tecniche utilizzate per il rilevamento architettonico, tra cui misurazioni dirette manuali, celerimetriche, fotogrammetriche, laser scanning e lidar 3D.
Il laser scanner 3D
La scelta di utilizzare nel rilievo architettonico la strumentazione laser scanner 3D e lidar può rivelarsi notevolmente vantaggiosa: questa tecnologia permette infatti di estrarre i dati necessari per ottenere la morfologia/geometria esatta del manufatto nei punti ritenuti significativi e visualizzarli poi tridimensionalmente. L’interrogazione delle nuvole di punti permette, infatti, di visualizzare anche quelle informazioni non facilmente rilevabili ad occhio nudo con gli strumenti tradizionali e di mettere in evidenza elementi di particolare criticità, come per esempio le anomalie strutturali di fuori piombo e spanciamenti o rotazioni di facciata.
Lo scanner laser 3D funziona emettendo un raggio laser che viene riflesso dalle superfici dell’edificio e ritorna all’emettitore. I dati raccolti vengono quindi elaborati per creare un modello 3D della infrastruttura architettonica sotto forma di nuvola di punti. Questa tecnologia consente di ottenere una rappresentazione precisa e dettagliata dell’edificio, che può essere utilizzata per la progettazione, la pianificazione e la conservazione del patrimonio.
Un laser scanner 3D è un dispositivo utilizzato per acquisire informazioni tridimensionali su un ambiente o un oggetto. Utilizza un raggio laser per misurare la distanza da un punto all’altro sulla superficie dell’oggetto o dell’ambiente, creando così una rappresentazione tridimensionale precisa. Questa tecnologia viene comunemente utilizzata in ambiti come la topografia, l’ingegneria, l’architettura, la conservazione dei beni culturali.
Le nuvole di punti
Le nuvole di punti sono una rappresentazione tridimensionale di un ambiente o di un oggetto creata utilizzando un laser scanner 3D. Esse consistono in una serie di coordinate 3D, arricchite di informazioni come la posizione, la riflettività, il colore RGB e la normale della superficie misurata. In taluni casi la nuvola di punti può anche avere informazioni termografiche e radiometriche dei punti letti durante la scansione 3D.
L’insieme di dati spaziali e informazioni aggiuntive converge in una rappresentazione tridimensionale precisa e dettagliata utilizzabile in modelli 3D, mappe topografiche, documentazione architettonica e altro ancora.