Mediante l’utilizzo di introspezione georadar è possibile creare un censimento delle reti di servizi sotterranei. La mappatura dello stato di conservazione del manto stradale, delle lesioni e delle buche con laser scanner e lidar può offrire una maggiore precisione e dettaglio rispetto ad altri metodi di ispezione e rilievo.
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La mappatura dello stato di conservazione del manto stradale e l’analisi delle anomalie stradali è un processo importante per la manutenzione e la gestione delle strade. Questo processo consiste nella valutazione delle condizioni della superficie stradale in termini di usura, presenza di fratture, buche e altri tipi di danni.
Per effettuare una mappatura dello stato di conservazione del manto stradale, si utilizzano diverse tecniche di valutazione, tra cui:
- Ispezione visiva: gli operatori verificano la presenza di crepe, fratture, buche e altri danni visibili sulla superficie stradale.
- Rilievo geometrico: gli operatori utilizzano apposita strumentazione 3D per rilevare l’andamento della forma della carreggiata ed eventuali irregolarità nella superficie stradale.
- Analisi della texture: vengono utilizzate ortofoto della superficie, in modo da individuare eventuali irregolarità.
Una volta effettuata la mappatura dello stato di conservazione del manto stradale, è possibile elaborare un piano di manutenzione e intervento, al fine di riparare i danni rilevati e prevenire eventuali problemi futuri. Questo processo è importante per garantire la sicurezza degli automobilisti e degli altri utenti della strada e per mantenere la qualità delle infrastrutture stradali nel tempo.
Passaggi per una Mappatura Completa
Di seguito sono riportati i passaggi per effettuare una mappatura dello stato di conservazione del manto stradale, delle lesioni e delle buche con rilievo laser scanner e lidar MMS:
- Scansione della superficie stradale: il veicolo equipaggiato con lidar 3D percorre la strada emettendo impulsi. La superficie stradale riflette la radiazione laser e il dispositivo ne raccoglie coordinate e informazioni sui materiali.
- Creazione di un modello 3D: le informazioni raccolte dal sensore laser vengono utilizzate per creare un modello 3D della superficie del manto stradale e le ortofoto metriche del manto. Il modello viene ottimizzato per l’identificazione delle anomalie.
- Analisi del modello: il modello 3D viene analizzato per valutare lo stato di conservazione del manto e delle lesioni presenti. La profondità delle lesioni e delle buche viene calcolata utilizzando algoritmi di misura automatica direttamente sul modello.
Analisi Anomalie sui Ponti e Viadotti
L’analisi delle anomalie sui ponti e sui viadotti consiste nell’individuazione di quadri fessurativi e eventuali infiltrazioni d’acqua o altre anomalie strutturali. Uno dei metodi di rilevamento più efficaci per individuare le anomalie è l’utilizzo di uno scanner laser 3D.
La scansione laser 3D può rilevare i punti in cui la superficie del ponte o del viadotto presenta delle anomalie, facilitando l’individuazione di lesioni ed infiltrazioni d’acqua..
Ad esempio, se c’è un’area in cui la superficie del ponte è bagnata o annerita rispetto alle altre, lo scanner laser potrebbe rilevare un’irregolarità nella superficie o cambi di riflettività del materiale. Queste irregolarità potrebbero essere segnali di infiltrazioni d’acqua o di anomalie strutturali.
Inoltre, i dati contenuti nelle nuvole di punti, generate dalla scansione 3D, possono essere utilizzati per creare una mappa 3D completa del ponte o del viadotto, popolando direttamente un database geografico tridimensionale.
Ad esempio, se c’è una zona in cui la superficie del ponte è degradata o presenta lesioni, lo scanner laser può rilevare queste anomalie e creare una mappa dettagliata della loro posizione e dimensione. Attraverso soluzioni software ad hoc (tipo SmartCity3D) sarà possibile creare mappe 2D e 3D delle zone di interesse ed esportarne le informazioni in formati compatibili con i software GIS più diffusi, per una condivisione agevole con i propri collaboratori.